Dyrholaey è un promontorio alto 120metri, vicino alla cittadina di Vik i Myrdal. Prende il suo nome dal gigantesco arco roccioso che il mare ha creato erodendo lentamente la costa, Dyrholaey significa infatti, letteralmente, “il buco della porta”.
Con mare calmo, può essere attraversato da grandi imbarcazioni, e c’è stato anche un pilota temerario che ha volato il suo piccolo aeroplano attraverso l’arco! Dalla cima del promontorio, dove il faro troneggia esposto a fortissimi venti, la vista è spettacolare. Qui la roccia è originata in un antica eruzione sottomarina nel tardo periodo glaciale, in modo molto simile all’eruzione di Surtsey.
Diversi promontori rocciosi affiorano dal mare, il più alto dei quali è chiamato Haidrangur (“l’alta colonna”), con i suoi 56 metri. Dyrolhaey è riserva naturale dal 1978. Secondo la leggenda, gli speroni di roccia di Reynisdrangar altro non sono che due troll trasformatisi in pietra quando sorpresi dal sole nell’atto di trascinare a riva la loro nave a tre alberi. Queste curiose formazioni rocciose sono ben visibili dal villaggio di Vik, torreggiando sul mare a un’altezza di 66 metri!
Una delle numerose grotte della zona è stata per molti secoli abitata da un mostruoso gigante, purtoppo scomparso circa 100 anni fa in seguito a una frana che ha ditrutto la sua caverna.Il promontorio e tutta l’area circostante sono popolate di diverse specie di uccelli, che qui nidificano in grandi numeri. Tra i più comuni, si possono osservare i simpatici pulcinella di mare e anatre selvatiche.